Deputati e altri rappresentanti delle Istituzioni che approfittano di denaro pubblico destinato alle partite IVA messe in difficoltà dall’emergenza Coronavirus.
Ma anche aziende e professionisti che hanno usufruito di bonus senza aver necessità. Per tacere delle aziende che hanno fatto ricorso alla Cassa integrazione in modo subdolo.
E ci si sdegna perché qualcuno tra i nostri partners in Europa ha imposto paletti e controlli per l’accesso ai 750 miliardi del Recovery Fund, debito comune in larga parte riservato all’Italia.